Padova
Situata nel centro geografico della regione Veneto, Padova rappresenta una delle
città culturalmente ed economicamente più vive e dinamiche del Veneto.
Risale all'epoca medievale, lo sviluppo sia territoriale che economico di Padova
e di tutto il territorio circostante. Nel Duecento, secolo del potente Comune
padovano si determinò il volto stesso della città e per molti aspetti
il vero e proprio inizio di una nuova era. Il Trecento fu il secolo d'oro della
città, grazie anche all'illuminata signoria dei Da Carrara che in gran
parte determinò lo straordinario sviluppo artistico e culturale e la potenza
politico-militare di Padova in tutta l'area del Veneto centrale. Risalgono a quest'epoca
i numerosi castelli e la strutturazione definitiva delle città murate che
tuttora caratterizzano sia il sud che il nord della provincia, frutto delle intense
lotte e contese territoriali dei Carraresi con le signorie dei Visconti e degli
Scaligeri e con la Serenissima. Lo scontro con quest'ultima determinò nel
1405 l'annientamento dei Carraresi e la fine dell'indipendenza padovana. Alla
secolare presenza veneziana si deve il rinnovarsi della forma urbana di Padova,
con l'erezione di una nuova cinta muraria e di numerose residenze signorili, di
nuovi palazzi pubblici di Piazza dei Signori, la sistemazione delle sedi dell'Università,
il cui prestigio è espresso da nomi come N. Copernico, G. Galilei, G.F.
d'Acquapendente, ecc. In ambito artistico, il primato padovano fu garantito per
tutto il XVI s. dall'opera di Donatello e Briosco, Squarcione e Mantegna, D. Campagnola
e T. Aspetti, ecc. Concluse l'era veneziana, dal 1775, la scenografica sistemazione
del Prato della Valle, una delle piazze più grandi d'Europa.
Ai patrizi veneti si deve anche la presenza delle innumerevoli ville e parchi
che costellano l'intero territorio provinciale, cui lavorarono i più famosi
architetti, pittori e scultori del XVI, XVII e XVIII s. (Palladio, Sansovino,
Falconetto, Canova, Bonazza, Tiepolo, ecc.) e che divennero in alcuni casi veri
e propri cenacoli culturali nell'epoca di maggior fioritura del teatro e della
letteratura veneta (Ruzante, Goldoni, Gozzi). Oggi Padova accoglie il visitatore
con il suo fascino elegante e discreto, lo sorprende con il suo prestigioso e
ricco patrimonio storico ed artistico ed infine lo conquista con la vitalità
e la dinamicità che da sempre ne caratterizzano la vita economica e culturale.
Un'atmosfera antica e gentile avvolge il cuore cittadino racchiuso dal dolce anello
del fiume Bacchiglione e protetto dalla bellissima cinta muraria ricca di porte
e bastioni.
Un fitto intreccio di edifici antichi e moderni e si rivelano in infinite tracce
monumentali ora imponenti come le grandi basiliche o il Palazzo della Ragione,
il monumentale Caffè Pedrocchi, l'Università, il Prato della Valle,
ora meno vistose ma preziosissime come i magnifici cicli di affreschi nelle cappelle
e negli oratori, primi fra tutti il capolavoro di Giotto nella Cappella degli
Scrovegni. La cultura è vissuta al presente in un'instancabile programmazione
di eventi, mostre, manifestazioni, fiere, nelle consuetudini che da secoli si
ripetono quotidianamente come il pittoresco e vociante mercato nelle piazze, il
rito dell'aperitivo nei caratteristici locali del centro, nel recupero rispettoso
di luoghi e tradizioni.